Febbraio 2025. E’ stata inaugurata giovedì 6 febbraio presso il municipio di Gießen – città tedesca gemellata con Ferrara – la mostra itinerante Remembr-House/Case di Memoria, una riflessione sul tema della casa come diritto inalienabile dell’uomo.
Dopo aver viaggiato a Torino, a Madrid, Ferrara e poi di nuovo a Torino, presso l’Archivio di Stato, la mostra rimarrà a Gießen fino al 27 febbraio. Ad inaugurarla, il sindaco Frank-Tilo Becher che ha ricordato l’eredità ebraica della città: “La vita ebraica nel territorio che oggi è la Germania può essere fatta risalire al IV secolo d.C., molto più a lungo della storia della nostra città, iniziata solo nel XII secolo. La storia di Gießen è anche indissolubilmente legata alle attività e ai destini degli ebrei residenti qui, che hanno avuto un ruolo importante nel plasmarla. Molti di loro hanno dato un contributo rilevante alla prosperità e alla vita culturale e scientifica della nostra città”. Presente anche il Direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto: “Remembr-House – ha concluso – è un progetto di didattica della Shoah che ha al centro la casa e la sua privazione. In questi due anni abbiamo organizzato formazioni in presenza e online per insegnanti, archivisti, musei, associazioni e abbiamo fatto tantissimi laboratori con i ragazzi dai 13 ai 19 anni dedicati al diritto alla casa, alla storia della Shoah e all’importanza che gli oggetti, piccoli o grandi, hanno nella nostra storia personale. Il risultato è una casa in movimento che continua da sei mesi a girare per l’Europa. Speriamo che il suo viaggio prosegua ancora!”.